GLI EFFETTI DEI CEREALI NEL NOSTRO CORPO: UNA GUERRA CHIMICA
- Approfondimenti
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- Cereali
Nel mondo della nutrizione spesso si sottovalutano gli effetti dei cereali nel nostro corpo. In questo post, quindi vorrei porre in risalto come i cereali abbiano nel tempo sviluppato meccanismi di difesa chimica che possono influenzare negativamente la nostra salute.
Per farlo mi rifaccio a un semplice paragone con le ortiche, dal momento che anche queste piante hanno sviluppato la stessa capacità di condurre una guerra chimica per difendersi. In fondo, nessuno viene al mondo per essere mangiato, nemmeno la pianta stessa. In questo caso specifico, le ortiche rilasciano una quantità di oli che penetrano nella pelle degli animali, scatenando una reazione infiammatoria nel sistema immunitario dell’aggressore.
Allo stesso modo delle ortiche, i cereali non si lasciano mangiare senza combattere. Contengono infatti delle proteine chiamate lectine, che si legano ai carboidrati presenti sulle cellule (glicocalice). Questo legame permette alle lectine di riconoscere e interagire con diverse cellule e tessuti nel corpo, influenzando di conseguenza funzioni biologiche importanti come l’immunità e l’infiammazione.
NB: L’agglutinina del germe di grano (WGA) è una delle lectine più pericolose e studiate. Secondo molti ricercatori, i cereali contenenti glutine, come grano, segale, orzo e miglio, sono i più dannosi per la salute, mentre il riso risulta meno problematico.
In sintesi, c’è da spaventarsi? Bisogna evitare ogni forma di carboidrato da qui alla nostra ora fino a ricongiungerci al Creatore? No, ma la cosa migliore è essere informati e avere tutti gli strumenti per poter fare le proprie scelte. Infatti, come ho descritto, i cereali non sono solo innocue fonti di carboidrati, ma potenziali attivatori di reazioni immunitarie dannose. Comprendere il ruolo delle lectine e dei cereali nell’alimentazione che adottiamo ogni giorno è fondamentale per valutare il loro impatto sulla salute.
Specifico e ricordo che i carboidrati in sé non sono un problema, ma basta saperli scegliere. Piuttosto che optare per il famoso “un po’ di tutto nelle giuste quantità” ho iniziato a prediligere carboidrati naturali come patate, frutta e gli altri che trovi in questa pagina (link) piuttosto che mettere a repentaglio il mio sistema immunitario ogni giorno. Cereali e carboidrati processati li riservo a quel pasto “extra” di cui vi parlavo (se ne ho voglia).
Importante sottolineare che le lectine non vengono scomposte durante la digestione, rimanendo intatte nell’intestino e rendendo difficile la digestione.
I cereali inoltre contengono inibitori della proteasi che bloccano ulteriormente questo processo, causando seri problemi. Queste lectine si attaccano ai recettori nel lume intestinale e attraversano le pareti intestinali, ingannando le molecole di trasporto e circolando intatte nel corpo.
Conseguenza? Il corpo scambia queste proteine per invasori esterni come batteri e virus, scatenando una risposta immunitaria.
FACCIAMOLA SEMPLICE: immagina questo scenario come un falso allarme antincendio in un edificio. L’allarme suona e tutti i sistemi di sicurezza si attivano, causando caos e interruzioni anche se non c’è nessun vero incendio. Allo stesso modo, il sistema immunitario viene attivato dalle lectine, causando danni collaterali e infiammazioni non necessarie e l’infiammazione cronica in eccesso, come detto più volte, è causa di tantissimi squilibri e problematiche nel nostro corpo.
In sintesi, c’è da spaventarsi? Bisogna evitare ogni forma di carboidrato da qui alla nostra ora di ricongiungerci al Creatore? Ovviamente no, ma la cosa migliore è essere informati e avere tutti gli strumenti per poter fare le proprie scelte. Infatti, come descritto, i cereali non sono innocue fonti di carboidrati, ma piuttosto potenziali attivatori di reazioni immunitarie dannose: ecco perchè comprendere il ruolo delle lectine e dei cereali nell’alimentazione è fondamentale per valutare il loro impatto sulla propria salute.
Specifico e ricordo che i carboidrati in sé non sono un problema, ma basta saperli scegliere. Piuttosto che optare per il famoso “un po’ di tutto nelle giuste quantità”, come descrivo in questi post, ho personalmente iniziato a prediligere carboidrati naturali come patate, frutta, e altri che trovi leggendo questi articoli, piuttosto che mettere a repentaglio il mio sistema immunitario ogni giorno, a ogni pasto. Come cito spesso, eventuali cereali e carboidrati processati li riservo a quel pasto “extra” (e solo se ne ho davvero voglia).